Come testare un UPS?

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Come e, soprattutto, perché si dovrebbe testare il funzionamento di un UPS? Questo è l’argomento che affrontiamo oggi in questo articolo. In inglese, con la sigla UPS ci si riferisce ad “Uninterruptible Power Supply”, ovvero gruppo di continuità. Nello specifico si tratta di una fonte energetica di supporto che, durante le emergenze, garantisce l’alimentazione e l’operatività dei dispositivi fino a quando non viene ripristinata la linea elettrica.

Per intendersi, un notebook ha una batteria molto utile in caso di blackout. Pertanto, se l’elettricità viene a mancare, esso continua a funzionare. Un PC desktop, invece, senza alimentazione si spegne immediatamente. Questo può voler dire perdere alcuni dati e il lavoro fatto o, peggio, danneggiare il dispositivo. La situazione peggiora nel caso di alcuni macchinari che, spegnendosi o subendo degli sbalzi di tensione, possono rovinare il lavoro o portare ad un fermo produzione.

Da questo si evince che avere uno o più gruppi di continuità è importante per molte aziende e professionisti. Conseguentemente, è fondamentale testare un UPS per assicurarsi che funzioni correttamente. Proprio per questo, in genere vengono programmati dei controlli periodici a tutti gli impianti provvisti di gruppi di continuità.

L’importanza del test per UPS

Nei tempi moderni, la maggior parte delle aziende lavora con dispositivi tecnologici di alto livello e tutto l’operato (o quasi) si basa proprio sul funzionamento degli stessi. Ecco perché non ci si può permettere che essi possano rivelarsi vulnerabili qualora si presenti una difficoltà legata all’alimentazione di rete o dall’inefficienza dei componenti interni all’UPS soggetti a usura. Vi sono diverse ragioni per il quale è opportuno e importante testare un UPS periodicamente e verificarne l’efficienza.  Vediamone alcune.

  • Sbalzi di tensione dovuti da problemi sulla linea elettrica e da fenomeni meteorologici estremi ormai sempre più frequenti.
  • Basta solamente una frazione di secondo di interruzione elettrica a bloccare il funzionamento di un dispositivo informatico per un tempo abbastanza lungo: che può andare dai 15 minuti ad alcune ore. Il blocco del  datacenter di un’impresa medio/grande significa fermare l’operato di centinaia di persone per diverse ore.
  • La tecnologia moderna propone sicuramente dei benefici in più rispetto al passato. Tuttavia, alcuni macchinari sono molto più delicati e sensibili a causa dell’implementazione di software, sistemi di archiviazione e server.
  • Alcuni componenti interni all’UPS hanno una vita di attesa limitata e vanno cambiati prima che essi possano causare guasti o disservizi. Tenerli sotto controllo e sostituirli al momento giusto permette di ammortizzare al massimo il costo della macchina ma senza aumentare il rischio di guasto. 
  • Le batterie sono dispositivi di accumulo di energia elettro-chimici con vita di attesa definita e limitata, ma spesso capita che cedano improvvisamente quando sottoposte a carico. Per questo necessitano di apposita strumentazione per poterne verificare la reale efficienza e performance durante il periodo di servizio. È altresì vero che non tutte le batterie sono uguali o hanno la stessa qualità e vita di attesa.
  • I condensatori elettrolitici e polipropilene (cosi anche le batterie e le ventole) hanno una vita di attesa inversamente proporzionale alla temperatura di esercizio: cioè tanto più la temperatura di lavoro è elevata, tanto più la vita del componente si riduce. Diventa quindi indispensabile monitorare tali componenti durante il loro funzionamento per ridurre la possibilità che questi cedano.  

Per tutti questi motivi è fondamentale testare un UPS periodicamente. Con controlli accurati è possibile prevenire guasti e problematiche.

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Come si può testare un UPS?

Per rispondere a questa domanda occorre circostanziare meglio l’utilizzo dell’UPS e l’importanza del carico ad esso collegato. Se si tratta di un UPS di utilizzo in ambito domestico il test dell’UPS si presenta come un’operazione non troppo complicata. Su alcuni modelli esiste anche una procedura per far eseguire un autotest. In caso di esito negativo appare un allarme che comunica il tipo di problema riscontrato, sia esso di batteria o di altra natura. Oppure molto più banalmente basta togliere la spina e osservare se tutto rimane acceso. Questo metodo non può invece essere utilizzato per verificare gli UPS al servizio di sale operatorie o di sale server che gestiscono dati bancari, computer a servizio di macchine di produzione , illuminazione di emergenza, etc etc…. Non basta fidarsi di un test di questo tipo o di quello implementato nel firmware dell’UPS in quanto la esecuzione dello stesso non è in grado di prevedere problemi a breve/lungo termine.

Risulta quindi evidente che quando il carico è di elevata importanza ed evitare lo spegnimento delle utenze privilegiate è una priorità assoluta, l’approccio alla verifica di funzionamento dell’UPS cambia e si rende necessaria una manutenzione specialistica ordinaria. In questi casi la manutenzione fatta da personale qualificato ha sempre un costo limitato rispetto il tipo di conseguenza da affrontare e risolvere in caso di spegnimento di carichi privilegiati o critici. Ecco perché è indispensabile affidarsi a personale qualificato ed a aziende specializzate del settore che possano eseguire controlli accurati e manutenzioni predittive : prevedendo cioè la sostituzione di quelle parti che hanno una vita di attesa limitata nell’UPS.

In un UPS non ci sono solo le batterie che hanno una vita limitata nel tempo, ma anche diversi altri componenti che vanno sostituiti prima che si guastino o che causino disservizi. E’ anche necessario sapere riconoscere i segnali di un invecchiamento precoce di tali componenti, causato a volte da un ambiente d’installazione non ideale.

La manutenzione specialistica predittiva offerta da Elettronica Brianza mette i suoi clienti al riparo da spiacevoli conseguenze dovute ad un malfunzionamento dell’UPS. Durante le manutenzioni vengono eseguite puntuali verifiche strumentali, termografie accurate alla componentistica elettronica, verifiche dell’efficienza delle batterie con idonea strumentazione ed analisi della resistenza interna, prove di carico, nonché il riporto della vita dei componenti soggetti ad usura e relativa previsione di sostituzione. Ad ogni prestazione di ordinaria e straordinaria manutenzione, Elettronica Brianza porta l’esperienza maturata negli anni su diversi costruttori assieme ad un bagaglio culturale tecnico specialistico unico. Inoltre dispone di strumentazione di elevata qualità ed in continuo aggiornamento che fa la differenza nel settore delle manutenzioni specialistiche sui gruppi di continuità. La proposta di manutenzione predittiva di Elettronica Brianza è rivolta a chi pretende che la manutenzione venga fatta ai massimi livelli qualitativi senza compromessi, con l’obiettivo di ridurre il più possibile la probabilità che avvenga un guasto sul proprio UPS.       

Elettronica Brianza, il centro di assistenza UPS

Naturalmente, la soluzione migliore è sempre quella di affidarsi ai professionisti del settore. Elettronica Brianza è un centro assistenza UPS multimarca che si occupa dell’installazione e della manutenzione dei gruppi di continuità. Pertanto fare manutenzione specialistica sugli UPS è un’operazione che fa parte dei nostri servizi e siamo a vostra disposizione. Contattateci al più presto per ottenere maggiori informazioni.